«Tu non sai. Non lo sai che siamo soli. Non conosci il vuoto, non sai cosa sia la mancan- za. Non puoi riconoscere l’odore di tuo pa- dre, non puoi accorgerti che non sta per suo- nare alla porta, che tra poco non entrerà e non ti prenderà in braccio per stringerti al petto. Non l’ha mai fatto e tu non lo saprai mai.»
Con la prefazione di Sonia Scarpante
In una di quelle giornate che anti- cipano l’estate, squarciando il cielo con rombi di tuono, un corteo di ombrelli squassati da raffiche di vento serpeggia lungo il viale centrale del Cimitero Maggiore di Milano. Margherita, Victoria, Agata e Annalisa, devastate dal lutto, piangono il giovane Edmond.
Un destino comune e segreti inconfessabili legano le quattro donne in modo indissolubile, stravolgendo la vita delle rispettive famiglie in un’alternanza di eventi che turbinano a ritroso nel tempo tra Milano, Parigi e New York. Scavando e scanda- gliando nel profondo dei ricordi, emergeranno stati d’animo legati a maternità taciute, combattute e vissute in epoche diverse, a partire dalle manifestazioni studentesche del ’68.
Il ritrovamento di vecchie lettere rivelerà un segreto sconvolgente che potrebbe distruggere la famiglia. Quanto può una lettera aiutare a riconciliarsi con la vita?
Antonella Cavallo vive a Milano. Già autrice di racconti, poesie e romanzi premiati, dal 2012 si occupa di mediazione culturale, linguistica e penale presso gli istituti penitenziari milanesi con progetti volti alla riabilitazione delle persone detenute. Ottenuta l’abilitazione di Facilitatrice di Scrittura Terapeutica – Metodo Sonia Scarpante, conduce laboratori presso le carceri e gli istituti scolastici.
Con La pietra dei sogni ottiene la Menzione d’onore per Narrativa edita al Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo 2014, nell’edizione 2016 con Le libertà violate – Donne dietro le sbarre ottiene una Menzione speciale per “Impegno sociale” e nel 2018 con Anima buia si classifica seconda. Dal 2022 scrive articoli sul blog “Sulle ali della scrittura”.
